Gli esami di laboratorio sono il supporto del medico competente per la formulazione del giudizio di idoneità alla mansione, e ovviamente riguardano solo determinate categorie di lavoratori per cui gli esami di laboratorio sono indispensabili per capire l’insorgenza di alcune patologie.
Cosa si dividono gli esami di laboratorio?
Sostanzialmente , al di là degli esami di routine ( emocromo transaminasi gamma gt ect) si possono dividere in due grandi gruppi:
Quali sono le distinzioni fra questi due tipi di esami?
Le distinzioni sono relativamente semplici da verificare:
Gli esami legati al rischio biologico, sono tutti quegli esami che servono per verificare la non insorgenza di malattie legate agli agenti patogeni (pensate al rischio di contagiarsi di un medico o di un infermiere in un ospedale) e tendono a prevenire o a mitigare l’effetto di patologie infettive.
Gli esami legati al rischio tossicologico riguardano tutta un'altra categoria di rischio: in questo caso compito di questi esami è verificare l’esposizione del lavoratore a determinate sostanze chimiche e a scongiurare l’insorgenza di malattie legate alla esposizione o sovraesposizione a queste sostanze
Il medico competente come giudica questi esami di laboratorio?
Il medico competente non tiene solo conto del risultato degli esami di laboratorio ma valuta la correlazione fra il lavoratore l’ambiente lavorativo e l’esposizione ad agenti patogeni/chimici e prende decide insieme al datore di lavoro dove collocare il lavoratore in caso di necessità. In pratica se si rileva una incompatibilità fra lavoro, ambiente di lavoro, dipendente lo stesso verrà trasferito ad altre mansioni. Il concetto è chiaro, viene prima di tutto la salute del
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