Recentemente abbiamo acquisito una partita piuttosto significativa di tamponi rapidi (dallo stesso fornitore degli aeroporti italiani) da utilizzare nelle aziende nostre clienti.
Dopo qualche migliaio di tamponi rapidi effettuati e dopo qualche positivo possiamo dire che effettivamente hanno una loro utilità.
Rispetto al sierologico (pungidito) che ha una enormità di falsi positivi, possiamo dire che il paziente positivo derivante dal tampone rapido 9 volte su 10 è poi positivo al tampone molecolare.
Ma come usare in maniera efficace gli stessi? Secondo noi nelle aziende non vanno eseguiti a tappeto, ma laddove un positivo in un gruppo di lavoro o in famiglia viene riscontrato sarebbe opportuno effettuare un tampone rapido che dovrebbe servire a dare un quadro realistico del contagio. E’ ovvio che questo è un test di screening ma l’utilità nella situazione attuale di crescita dei contagi ci sembra evidente
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