Corsi di Primo Soccorso: quali sono le esenzioni previste

Corsi di primo soccorso: quali sono le categorie esentate?

Accade spesso che, all’interno di un’azienda o di un ente pubblico, operi personale che per vocazione o per formazione possa essere ritenuto maggiormente adatto a ricoprire il ruolo di addetto primo soccorso. Frequentemente infatti, tra il personale, figurano soccorritori che operano attivamente come volontari per la Croce rossa, o per qualsiasi altra associazione legata al SSN. Altre volte invece (e qui si tratta di casi più specifici) tra il personale figurano medici, infermieri o altro vero e proprio personale sanitario.

Esiste la possibilità di esentare questi soggetti dal corso di primo soccorso ai sensi del DM 388/2003, obbligatorio per gli addetti nominati?

Le Istituzioni hanno già chiarito che le sole figure a cui spetta l’esenzione “diretta” risultano essere quelli facenti parte del “comparto” sanitario, ovvero medici ed infermieri, in quanto i requisiti formativi e professionali per il suddetto personale sono superiori a quelli minimi previsti dal DM 388/2003. Congiuntamente, il Datore di Lavoro non è tenuto all’aggiornamento della formazione di tale personale nell’ambito dell’individuazione in qualità di “addetto primo soccorso”, considerato l’obbligo di aggiornamento professionale ECM (vedi interpello n°19/2016) di norma previsto per queste figure.

Per quanto concerne i volontari del soccorso, invece, non esiste la possibilità di un’esenzione “diretta”. L’interpello n°2/2012 ha chiarito infatti che per questa tipologia di soggetti occorrerà dimostrare che il contenuto teorico-pratico della loro formazione sia pari o di livello superiore rispetto a quello minimo richiesto dal DM 388/2003, sia a livello meramente contenutistico, sia a livello di monte ore totale. Sarebbe bene, quindi, in questi casi, entrare in possesso di una dichiarazione in cui si possa andare ad evincere quanto appena esposto, da archiviare in azienda in sostituzione dell’attestato di primo soccorso aziendale.