Diverse scuole di pensiero nella gestione dei fragili

07/08/2020
Autore: Dott. Paolo Aceti

Diverse scuole di pensiero  nella gestione dei fragili

Lavoratori fragili: differenti scuole di pensiero.


La promulgazione del nuovo DPCM ha ingenerato notevole confusione: la parte del precedente che istituiva i lavoratori fragili è ancora in vigore?
I nostri medici si dividono fra due scuole di pensiero una all’opposto dell’altra.
C’è chi ritiene secondo me non a torto, che essendo concluso l’iter del DPCM precedente che prevedeva il termine dello stesso al 31/07 con lo stesso decadono le fragilità e le relative conseguenze, e devo dire che in questo il nuovo DPCM non aiuta .
Di scuola diametralmente opposta è chi ritiene che essendo prorogato lo stato emergenziale prorogato di conseguenza sono prorogate le misure previste dal precedente decreto.
Il fatto che il decreto attuale non faccia menzione non aiuta e anzi ingenera ulteriore confusione.
A mio personalissimo modo di vedere la soluzione potrebbe essere una via di mezzo cioè chi è stato considerato fragile continua ad esserlo fino al 15 ottobre e al Mc spetterebbe la valutazione delle nuove fragilità, ricordiamo che la decisione finale è comunque del datore di lavoro e che lo stesso può decidere di proseguire con lo smart working anche senza indicazioni del medico.

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