Di sicuro la pandemia ha cambiato molte delle nostre abitudini anche in ambito lavorativo ( smart working , mascherine distanziamento sociale), modificando per sempre il nostro rapporto al lavoro.
Molti si sono resi conto che buona parte delle attività che prima venivano svolte in presenza oggi possono essere effettuate a distanza; conference call hanno sostituito le riunioni in presenza, il lavoro agile ha rubato la scena al lavoro in azienda.
Ma tutto questo cosa ha portato a detta di molti psicologi del lavoro? Sicuramente come indicato precedentemente un allentamento dei rapporti sociali, ma soprattutto una solitudine che se legata al continuo bombardamento mediatico sugli effetti della pandemia stessa, ha spinto molti ad isolarsi ulteriormente e soffrire di depressione proprio per il cambiamento epocale delle abitudini di vita e per la solitudine.
Negli Stati Uniti si stima un aumento vertiginoso (pari al 30%) dei casi di stress legati al lavoro e l’associazione americana degli psicologi non è in grado di valutare le conseguenze a lungo termine.
Cosa è avvenuto in Italia? ancora nessun dato è evidente ma si stima che le conseguenze saranno le stesse
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