In sintesi dopo aver letto attentamente tutto il documento il comitato tecnico scientifico raccomanda la prima dose di Vaxzevria solo ai soggetti con più di 60 anni e per coloro che avessero che hanno meno di 60 anni e avessero effettuato la prima dose con il suddetto vaccino il parere recita testualmente: si ritiene raccomandabile l’utilizzo di un vaccino a mRNA nei soggetti di età inferiore ai 60 anni. La somministrazione della seconda dose a mRNA dovrebbe avvenire – sulla base di studi disponibili – a una distanza compresa tra le 8 e le 12 settimane dalla somministrazione della prima dose di Vaxzevria.
In definitiva quello che tutti ci aspettavamo e io non mi ritengo fra i soggetti che criticano questi continui cambiamenti di fronte: questo tipo di vaccini hanno dietro di sé una storia e un percorso molto giovane ed è abbastanza chiaro che le indicazioni possano essere modificate strada facendo , l’unica cosa a mio parere che trovo illogica è la confusione che si crea quando a a parlare non è il comitato tecnico scientifico o consiglio superiore di sanità ma ogni sorta di esperto, virologo, politico o giornalista
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